La Filarmonica Municipale LaCrisi è una band pisana e livornese, in barba ad ogni campanilismo.
Nata all’interno di una banda municipale (pisana) e naturalizzata all’interno di un cantiere nautico (labronico), trova la formazione ed il nucleo definitivo nei primi mesi del 2013, come da specchietto di seguito:
Pierfrancesco Del Seppia: Voce, Chitarre.
Matteo Lenzi: Synth, Organo.
Giulia Costagli: Sax, Flauto, Synth.
Luca Di Pietro: Batteria, Basso, Drum Machine.
Jacopo Staccioli: Trombone.
Nel 2013 la band da’ alle stampe “L’Educazione Artistica” , che raccoglie pareri entusiastici di critica e pubblico, fino a valere alla band la candidatura alle Targhe Tenco 2014 come “Miglior Album in Assoluto dell’anno”. La tourneé che ne segue tocca tutta italia in una tourneè di oltre 50 date, a fianco di artisti quali Nada, Paola Turci, Tricarico, Diaframma, Virginiana Miller, Zen Circus, Bobo Rondelli, Massimo Zamboni, Piero Pelù, Brunori SAS. Dello stesso anno è la bella e proficua collaborazione con Alessandro Fiori che, dapprima si unisce alla band come membro aggiunto addetto ai synth per una manciata di date, poi assolda la Filarmonica Municipale LaCrisi come backing band per la tourneé live del suo “Cascata” (Viceversa Records, 2013) che si protrae nei primi mesi del 2014.
Nei mesi successivi, la band è impegnata nelle registrazioni di “Sento Cadere Qualcosa”, naturale evoluzione discografica del rapporto di amicizia e profonda stima con Alessandro Fiori, che ne cura produzione artistica, registrazioni e missaggio. Ad Ottobre 2014, la Filarmonica Municipale LaCrisi vince la ventesima edizione del “Premio Ciampi”, come miglior progetto nazionale e ritira il premio dalle mani di Gianpiero Riverberi, suonando di fronte ad un Teatro Goldoni gremito di persone.
Il 27 Aprile 2015 esce “Sento Cadere Qualcosa” per la produzione artistica di Alessandro Fiori.
Anticipato da una tourneé di anteprima e presentato con oltre 40 date in meno di tre mesi, è’ un disco di svolta nel percorso artistico della band, composto da canzoni che hanno valso alla band il “Premio Ciampi 2014”, ancora prima della loro uscita ufficiale. Prende il nome da una raccolta di poesie di Natan Zach e congela la sensazione dell’attesa in un momento di sospensione, di quelli che possono volgere in una bella sorpresa o in una catastrofe qualsiasi. Tra echi alla High Llamas, Flaming Lips, TuxedoMoon e Penguin Cafe’ Orchestra, nell’album affiorano momenti non sostanziali di cantautorato, così come l’elettronica minimale, tutti attraverso un setaccio di pop e psichedelia che si fa forte tanto dei suoni, quanto dei testi e della struttura dell’intero disco.