Folk Implosion Dare To Be Surprised (Communion) Pochi dischi hanno recentemente suscitato tanta attesa quanto questo nuovo lavoro per Folk Implosion, creatura nata come divertissement del dopolavoro (in senso letterale il primo disco di questo duo, Take a Look Inside è stato registrato a casa di John Davis) ed ora vero e proprio supergruppo in grado anche di oscurare di gran lunga la fame dei Sebadoh, progetto personale ormai di Lou Barlow, grande vecchio dell’Indie Rock U.S.A. il cui ultimo disco non ha neanche sfiorato in termini di vendite la colonna sonora del film Kids uscita e trainata da una canzone, Natural One, che è stata una piccola Smells Like Teen Spirit nelle radio americane. Grande attesa si diceva, perchè Dare To Be Surprised è un disco che supera qualsiasi previsione per due motivi: 1) è la cosa migliore mai fatta dai Folk Implosion fino ad ora, meglio anche dello stesso Take A Look Inside e della Kids Soundtrack. 2) E’ uno dei pochi dischi usciti ultimamente a mischiare tecnologia e lo-fi senza risultare forzato o arty farty. Il singolo Insinuation assai più del già ottimo Pole Position dimostra come si possano scrivere grandi canzoni pop utilizzando grooves elettronici in maniera ‘naturale’ quasi, come usavano fare i New Order o i migliori Soft Cell, anche se, a differenza di questi gruppi, i Folk Implosion virano la tecnologia in chiave lo-fi, minimalista. Accanto agli episodi ‘sperimentali’, come Parka Dub sopravvivono le classiche pop songs chitarristiche tra Television Personalities, Swell Maps e T-Rex che hanno caratterizzato le prime prove di Folk Implosion. Ferruccio Quercetti