La "più bella speranza" del blues made in Italy, cantante grintosa e chitarrista di ottima scuola , è l'unica donna realmente emergente nel panorama del blues italiano.Qualcuno la paragona a Bonnie Raitt, ma chi l'ha ascoltata in concerto sa che la De Fazi ha talento da vendere e la determinazione per farsi strada. E il suo crescente successo, sancito dal primo album live "Blues Dues" condensato di sue composizioni originali e modelli intramontabili come Janis Joplin e Jimi Hendrix, è il giusto premio dopo anni di esibizioni che ne hanno affinato il repertorio e lo stile. Non pensate al blues solo come a un grido di dolore: il blues è energia, anima, dolcezza, ironia, asprezza, e se ne volete un ottimo esempio ve lo dimostra nei suoi dischi e soprattutto nei suoi concerti Francesca De Fazi, la migliore bluesgirl italiana e probabilmente europea. Ha una splendida voce, al tempo stesso intensa, roca, gioiosa, incazzata e tenera, suona chitarra acustica e elettrica, slide guitar e dobro alla grande (dipenderà dal fatto che compie gli anni lo stesso giorno di Stevie Ray Vaughan, il 3 ottobre?), è cresciuta amando Janis Joplin , e nei suoi concerti propone un repertorio di classici e brani firmati da lei, come il bellissimo Ache in My Heart. Chi è Francesca? Ha cominciato a suonare la chitarra a 9 anni, è cresciuta con il blues di Steve Ray Vaughan e Albert Collins, con la musica dei Beatles, di B.B. King, di Jimi Hendrix, dei Police, e chi più ne ha più ne metta, ha fatto la dovuta gavetta in Inghilterra e negli Stati Uniti cantando e suonando chitarra elettrica e slide guitar nei club londinesi e californiani, si è innamorata del rhythm & blues, ha partecipato a diversi festival, da Pistoia Blues in poi, in club come il Big Mama, e molti la considerano l'unica vera rivelazione del blues made in Itlay. E ancora: è giovane, carina, oltre alla voce e alla bravura di chitarrista ha tanta energia...non è affatto difficile innamorarsi del suo modo di cantare: se vi ci abituate la maggior parte delle altre voci vi sembrerà subito molto meno intrigante. www.francescadefazi.it