Francesca Michielin è cresciuta parecchio, negli ultimi mesi: in "2640" si sente, per attitudine e intensità. Ha trovato la sua strada nella via di mezzo tra i suoni e le strutture delle canzoni "mainstream" e il linguaggio "indie": non sappiamo se continuerà a percorrerla, e per quanto (ha solo 23 anni, d'altronde, e un'intera carriera davanti), ma sappiamo che in questo esatto momento ci si trova bene, perché la veste di cantautrice indie-pop la rappresenta e le permette di parlare al suo pubblico in maniera diretta e autentica. Questo disco è una polaroid che la ritrae sorridente sulla vetta di una montagna ("2640" è l'altitudine esatta di Bogotà, tra le città con altitudine maggiore al mondo). Con tutta la sua energia e la voglia di spaccare.