La musica del violoncellista Francesco Guerri stempera il confine tra musica classica contemporanea e improvvisazione, attraverso un lavoro che cesella l'invenzione spontanea per dare vita a composizioni imprevedibili. Nel suo sorprendente terzo album, “Su Mimmi non si spara!“, Guerri presenta una dozzina di brani che spaziano in un'ampia gamma di approcci stilistici e sfide tecniche, grazie dalla fisicità del suo virtuosismo esecutivo e al profondo legame emotivo con il suo strumento. L'approccio di Guerri al violoncello incorpora metodi disparati come accordature alternative, archi percussivi, preparazioni esotiche e distorsioni elettriche. Al suo centro c'è la tensione tra l'invenzione cerebrale della tecnica e l'espressività appassionata che egli trasmette al suo pubblico. "Vorrei che la mia musica fosse comprensibile anche per un bambino", dice Guerri. "Quando suoni da solo l'unica altra persona coinvolta è l'ascoltatore, quindi cerco sempre di essere comunicativo con il pubblico".