Franco Boggero vive a Genova, dove è nato nel 1953 e dove ha cambiato spesso casa. Storico dell'arte, lavora in Soprintendenza dal 1981 e si occupa dei beni culturali del Ponente ligure, dirigendo restauri e organizzando mostre. Ha scritto di pittura, scultura lignea, argenteria, apparati effimeri. Scrive canzoni (testi e musiche) dagli anni '70; incoraggiato da Giorgio Conte, le canta in pubblico dalla fine degli anni '90, sempre accompagnato al piano da Marco Spiccio, apprezzato “agitatore culturale” nell'ambiente della canzone d'autore. Con quest'ultimo e con Augusto Forin ha dato vita per qualche anno, dal 1998, a “Operazione Arcivernice”, ispirata alla mitica figura di Pier Lambicchi, con l'intento di far rivivere luoghi belli e poco noti per mezzo di “verniciature musicali”. Nel 2007, intorno a Boggero si è costituito un gruppo che affianca al pianoforte di MarcoSpiccio l'eclettismo e l'estrosa sensibilità di Federico Bagnasco, Daviano Rotella e Paolo Maffi. Nel 2009 esce la sua opera prima, il cd Lo so che non c'entra niente, registrato dal vivo a Genova e prodotto da Bruno Cimenti e Nives Agostinis per la 'Folkest Dischi' di Spilimbergo (scaricabile da 'iTunes'). Nell'estate 2009 partecipa al Folkest Festival di Spilimbergo, si esibisce (su richiesta del Club Tenco) alla Maison Musique di Rivoli, vince a Brescia (ex aequo con la Banda Elastica Pellizza) la targa “Bigi Barbieri” nell'ambito 7° edizione del Festival della canzone Umoristica d'Autore (“Dallo Sciamano allo Showman”). Ottiene, col cd Lo so che non c'entra niente, la nomination per la Targa Tenco / Opera Prima.