Lorenzo ed Enzo Mancuso nati a Sutera in provincia di Caltanissetta, in una delle zone più aride e povere della Sicilia (Lorenzo nel 1952, Enzo nel 1957), negli anni '70 sono costretti ad emigrare in Inghilterra in cerca di lavoro. Per otto anni lavorano in fabbriche metalmeccaniche e, a contatto con circoli culturali e teatrali, elaborano una forma particolare di folk attingendo sia alle radici siciliane che alle esperienze vissute da emigranti. Agli inizi degli anni '80, ospiti di associazioni culturali, cantano in rassegne e festival in Germania e Francia. Nel 1986, in Spagna, incontrano lo studioso e musicista Joaquin Diaz, con il quale stringono un forte sodalizio artistico che li porterà a registrare i primi due dischi. In seguito, partecipano a numerosi festival europei, toccando anche Giappone, Russia, Brasile e Indonesia. Nel 1993, dopo aver curato la realizzazione dell'album Sutera, la tradizione musicale di un paese della Sicilia - che raccoglie composizioni proprie e canti tradizionali del paese - partecipano e vincono il Premio Recanati - Nuove tendenze della canzone d’autore. Nel 1994 esce la raccolta di testi Ali di carta e, nel 1997, Bella Maria che rappresenta la summa delle loro esperienze, coniugando una vasta gamma di strumenti anche di culture distanti tra loro ma mantenendo il baricentro sulle armonie della tradizione regionale. Comparse nel film di Anthony Minghella “Il talento di Mr Ripley” (1998), che ha un loro brano nella colonna sonora, i Mancuso hanno partecipato alla compilation “Italian Music Odissey”, edita dalla Putumayo World Music (PUT 159-2, 2000) e alla raccolta “CantarPasqua” curata dai Musicalia nel 2001. Da segnalare la vittoria del Premio Rosa Balistrieri nel 2000 e il concerto, nel marzo 2002, trasmesso in diretta da Radiotre RAI dalla Cappella Paolina del Quirinale. Contesi soprattutto nell’ambiente della nuova musica tradizionale, hanno contribuito in qualità di ospiti alle registrazioni di “Guerra” di Peppe Barra e di “Thapsos” di Riccardo Tesi-Banditaliana, album del 2001, confermando la loro statura di straordinari interpreti della nuova canzone folk.