Nnenna Freelon, canto. Nata a Cambridge, Massachusetts, Nnenna è cresciuta ascoltando cantanti popolari di soul e rhythm & blues, ma ben presto le sue attenzioni si sono rivolte verso le grandi esponenti del jazz vocale, Sarah ed Ella, naturalmente, ma anche Billy Eckstine e Nina Simone, Abbey Lincoln e Miriam Makeba, da cui ha cercato di carpire le basi per la sua evoluzione stilistica. Che è precisa e costante, fondandosi su una naturale predisposizione alla sintesi tra stile e poesia, linguaggio ed urgenza espressiva. Viene scoperta da Ellis Marsalis, padre di Wynton, che subito la raccomanda a George Butler, "padrone" del jazz per la potente Columbia. Nnenna incide così tre dischi che la pongono sotto i riflettori di una critica giustamente positiva. L'influenza maggiore del suo stile, che perviene ora da Betty Carter, non le impedisce di maturare in maniera tangibile ad ogni concerto, forse più rappresentativo delle incisioni, per un maggior senso di libertà e di spettacolarizzazione sul palco. Adriano Mazzoletti l'ha di recente definita, nella rivista "Jazz", la "cantante più originale degli ultimi dieci anni", e chi ha avuto modo di ascoltarla dal vivo non può che essere d'accordo con tale impegnativo giudizio. Sono al suo fianco tre giovani musicisti, molto affiatati, da lungo tempo con lei in giro per il mondo. (Massimo Tarabelli)