Ci sono certi album che attendi con tutte le tue forze, che speri arrivino il più in fretta possibile; ci sono certi album che ti auguri sinceramente paghino le tue aspettative con ogni mezzo possibile; ci sono certi album che devi sentire senza una mosca che ti ronzi attorno, almeno per la prima volta. "Abandon Your Friends" è uno di quei dischi. Non vedevo l'ora che uscisse, e mi chiedevo se dopo due capolavori come "Too Bad, You're Beautiful" e "Fiction We Live" i From Autumn To Ashes avrebbero saputo nuovamente far valere il loro nome. Niente tracce in anticipo per me, decisi di ignorarle per poi potere ascoltare l'album tutto d'un fiato, al suo arrivo nel mio stereo. E che dire, nessun dubbio ed un "sì" come risposta. Preparatevi ad un nuovo gran disco, preparatevi ad abbandonare i vostri amici. Chiudi gli occhi e parte Where Do You Draw The Line, non potresti desiderare apertura migliore: il brano è consistente e aggressivo, gioca bene sull'alternanza delle due voci e nei suoi quattro minuti e mezzo non allenta mai la presa. Subito dopo Inapprope, un sottile pezzo introdotto e sorretto da un groove marciante e dalla voce melodica del buon Francis Mark; chitarre discrete e ritmo coinvolgente, è emblematica dell'enorme peso che la figura del batterista assume in questo disco. Sugar Wolf è uno dei migliori pezzi del disco, in cui riprende il microfono un Benjamin Perri con tutta la sua irruenza. Classica canzone in stile FATA, si rincorre per tutta la sua durata e nel ritornello gioca nuovamente sull'alternanza delle due voci; qualche arpeggio segue al terzo minuto, e a metà del quinto si riattacca prepotentemente con due ultime ripetizioni del chorus per chiudere un ottimo capitolo e fare spazio a Vicious Cockfight. Quello che sembra quasi un pezzo crossover, è costituito da chitarre più ghiaiose e dalla voce profonda di Perri, che per tutti i due minuti del brano urla e si insinua penetrante. Streamline è una bellissima digressione tra due pezzi violenti, manco a dirlo cantata dalla voce flebile di Mark, caratterizzata da strumenti discreti e atmosfera onirica. Nella sua singolarità è un ottimo frangente, ma all'interno del disco potrà sembrare una piccola caduta di tono, data la sua lunghezza ed il suo tempo. Certo non una caduta di stile. Attacca la breve The Funny Thing About Getting Pistol Whipped Is..., che pare voler risollevare il livello di violenza nel disco con i suoi numeri metalcore, le sue aperture tipicamente FATA e nuovamente i suoi pesanti e incisivi attacchi conclusivi. Quello che per molti è il migliore episodio dell'album si intitola Placentapede: niente più che un classico pezzo FATA, spassionata melodia supportata da buoni back screamo (nel chorus), ottima musicalità. Niente da dire, ma puramente a livello personale la vera perla di "Abandon Your Friends" è Kansas City 90210, un lento brano andante e melancolico con lyrics da paura, incentrato ancora una volta sulla voce melodica del batterista e su sonorità dolci e toccanti. Che dire, poi, di Short For Show? Solo questa traccia vale l'acquisto intero del disco. Di nuovo parentesi più pacate con la bella Long To Go, e ancora ripresa con la alternata e brillante Jack + Ginger. Pianoforte e Francis Mark sono gli elementi portanti della conclusiva title track, anche questa perfetta in ogni suo secondo di esecuzione. Considerazioni generali: come avrete capito nell'album si distinguono più o meno chiaramente due stereotipi di canzoni, quelle più "soft" ed emocore, architettate dall'eleganza di Francis Mark, e quelle più impulsivamente "metalcore", perfettamente eseguite dall'urlatore Perri. Il vero protagonista del disco, dato il taglio che esso ha assunto rispetto ai precedenti, è quindi il batterista: più spazio concesso alle sue aperture, mentre in alcuni pezzi i growl di Perri non compaiono neanche (Long To Go, ad esempio). Non tralasciando una produzione firmata GGGarth, uno dei più stimati esperti di metalcore del settore. "Abandon Your Friends" non è perfetto, non immediato, non è sempre potente come qualcuno potrebbe desiderare, ma non perde mai un colpo e certamente non sbaglia mai linea. Bello, completo e da ascoltare. www.fromautumntoashes.org www.myspace.com/fromautumntoashes