Gallara Delirio in Hi-Fi Ok, che vi devo dire: sarà un periodo di grazia destinato ad esaurirsi nel giro di poche stagioni. Certo è che il metagenere su cui hanno messo il cappello a suo tempo i Calibro 35, definibile con una certa approssimazione come soundtrack italiana periodo Sessanta-Settanta, rappresenta ad oggi una formidabile cornucopia di combinazioni e possibilità soniche. Un ascolto eccitante, goliardico, liberatorio. Una scossa alle giunture, il sudorino euforico sulla pelle, i pizzicotti al nervolino dell'intelligenza. Curiosamente, la costa toscana rivela una particolare atittudine per cotali vibrazioni: abbiamo da poco ben accolto l'eccellente sophomore dei labronici Le Gorille che già ci apprestiamo a tessere le lodi dei Gallara da Grosseto. I quali non sono certo il classico manipolo che si mette in scia della moda a raccogliere briciole di hype, raggiungendo anzi col qui presente Delirio in Hi-Fi la bellezza di cinque lavori lunghi in repertorio. Tutt'altro che parvenu quindi, e si sente: basti il tiro psycho-funky ultrasonico di Godzilla Vs Fulvio, o il surf-errebì aciderrimo di Sleazy Kriminal, o ancora il piglio zuzzurellone e acido della balcanic-dance exotica Bollywood Dancing. E soprattutto quella febbricola pazzoide che rende vivide le fantasmagorie samba-beat (Astor), i mostriciattoli cha-cha-cha (Chara & Guiro), le vampe black abbacinanti (Sull'asfalto di corsa), tutte le pistole e i pneumatici fumiganti tra morriconismi brividosi (El Savo 007). Chitarre sfrigolanti e tastieroni valvolari per estro vintage sgranato senza sbrodolamenti nostalgici ma in tutto il suo turgore sfrontato, capace d'amblé di azzardi e ibridazioni che non sfigurano affatto nel bailamme revivalistico contemporaneo. Ok, magari ci stancheremo presto. Per il momento godiamocela senza ritegno. www.facebook.com/Gallara