GARLAND JEFFREYS Il nome di Garland Jeffreys è di quelli scolpiti a chiare lettere nel pantheon del grande rock degli anni '70. Provvisto di una rilevanza artistica di poco inferiore a quella dell'amico Bruce Springsteen, Jeffreys ne rappresenta a tutti gli effetti una versione newyorchese (è nato e cresciuto a Sheepshead Bay, Brooklyn), meticcia (nelle sue vene tracce di sangue bianco, nero, portoricano e Cherokee) e politicamente incazzata (memorabili i proclami contro gli interventi statunitensi in Nicaragua). La sua carriera, che lo ha visto firmare appena 9 dischi (tra cui l'incendiario live Rock And Roll Adult del 1983) in venticinque anni, non si può che definire sfortunata, soprattutto in rapporto all'altissima qualità media del materiale pubblicato, nondimeno piccoli, grandi capolavori del calibro di Ghost Writer ('77), One-Eyed Jack ('78), American Boy & Girl ('79) o Escape Artist ('80) possono ancora far sobbalzare dalla sedia qualsiasi cuore abbia palpitato almeno una volta per la combinazione tra rock stradaiolo blue-collar e poesia metropolitana, in cui Jeffreys inietta robuste dosi di reggae, funky, doo-wop e tenerezze soul. www.garlandjeffreys.com