Giancarlo Cardini, pianista e compositore, ha studiato a Firenze, dove vive e lavora. È autore di musiche cameristiche, sinfoniche e di scena (queste ultime scritte per la Compagnia Teatrale "I Magazzini"), il cui stile sintetizza diatonismo e pancromatismo. Ha introdotto elementi di micro-teatro acustico sia nella produzione cameristica, sia in quella di taglio sperimentale (eventi performativi, installazioni, ecc.). Proprio sul versante della sperimentazione, è da ricordare il libro Bolle di sapone, una raccolta di mini-poesie e partiture verbali incentrate sulla percezione del quotidiano. Il suo profondo interesse per la musica leggera s’è concretizzato in alcuni lavori per pianoforte: oltre agli arrangiamenti che potremo ascoltare quest’oggi, una serie di ballabili. Ha tenuto concerti in Europa, America del Nord e Asia (Giappone, India, Nepal). Ha al suo attivo anche numerose incisioni discografiche: tra le più recenti, opere proprie e di Cage Bussotti Castaldi Clementi Marchetti. Sul versante musicologico, ha scritto saggi riguardanti la musica contemporanea, sia "colta" che "extracolta". S’è occupato inoltre di compositori poco noti dell’Ottocento italiano, quali Giulio Ricordi, di cui ha curato la ristampa di un’antologia di pezzi pianistici, e Giovanni Rinaldi, sul quale ha scritto un saggio critico. Insegna pianoforte al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firen