Il cd esce in edizione digipack, arricchito da un libretto di 24 pagine con tutti i testi dei brani inclusi, e rare immagini di Giorgio e dei suo i quadri. L’edizione digitale ha come bonus track una versione alternativa di “Confessioni di un pianoforte”.
Dice Roberta Bellesini Faletti:
“Con i miei ormai fedeli compagni di viaggio, con i quali ho condiviso due anni di lacrime, sorrisi, progetti, applausi, ho aperto l’ennesimo cassetto, quello chiuso a doppia mandata, quello più difficile nel quale infilare le mani. Quello delle sue canzoni inedite, pezzi di vita rimasti imprigionati sull’isola dove approdava come un naufrago.
In quelle acque raggiungeva gli abissi della malinconia per poi risalirne trascinando con sé lembi di carne, parole che erano insieme graffi profondi e carezze. La musica era il posto dove si toglieva la pelle e i pudori.
Noi abbiamo adoperato tutta la sensibilità e il timore di cui siamo stati capaci, abbiamo raccolto questi inediti con la delicatezza con cui si prende un neonato e lo si veste. Poi ci è sembrato buono e giusto unire a questo progetto anche alcuni dei brani editi che più ha amato e che gli hanno regalato applausi e occhi lucidi”.
Spiega Massimo Cotto, non solo amico di Giorgio ma negli ultimi anni suo più stretto collaboratore e consigliere sul fronte musicale:
“Di tutte le sue vite, la musica era la più importante. Avesse dovuto scegliere, non avrebbe indicato la comicità, la scrittura, lo sport, la pittura, la cucina, tutti luoghi dove eccelleva in modo impressionante e, per noi comuni mortali, deliziosamente fastidioso. Giorgio Faletti amava la canzone come niente altro. Non riusciva a staccarsi dalla sua tastiera (una volta, in una trasmissione radiofonica, la chiamai pianola e lui mi tolse il saluto per due giorni), componeva in continuazione. Dopo cena, ci faceva ascoltare le sue ultime fatiche, poi andava a dormire dicendo: "Mi manca un verso, un verso solo". Il giorno dopo, quando gli chiedevi se l'avesse trovato, ti rispondeva: "Certo, nel frattempo ho anche scritto quest'altra canzone”…Ascoltate con attenzione i brani che ha scritto. Alcuni di loro sono fra le cose più belle della canzone italiana degli ultimi vent'anni”.
I 7 *inediti sono stati registrati nel 2013, mentre gli altri spaziano dal 1995 al 2012.
Questi i brani inclusi:
Un uomo di carattere*
Le donne di Perez*
Va tutto bene*
Confessioni di un pianoforte*
Unisex*
La corsa all’oro*
Il tappeto rosso*
Signor tenente
The show must go on
Nudi
Identikit
L’ombra
L’assurdo mestiere