Un giornalista americano ha descritto Gitane Demone come “la versione underground più spinta di Madonna” che potesse esistere sulla terra. Ma lei, ex vocalist della maggior parte degli album dei Christian Death che meritano di essere ricordati, rappresenta uno di quei miti musicali (per scelta e coerenza relegati al panorama underground) che avrebbe certamente meritato maggiori riconoscimenti da parte del controverso mondo del music-business. La sua prima band furono i Pompei 99 di Valor Kand (suo futuro compagno di vita per qualche anno) poi arrivarono i Christian Death di Rozz Williams: semplicemente la dark-gothic-punk band più seminale di tutta la scena americana. L’immagine di Gitane Demone nuda distesa sulla copertina di “Catastrophe Ballet”, il secondo album dei Christian Death, rimane tuttora qualcosa che è di più di un simbolo o di una “bella copertina”. Con i Christian Death rimase sino al 1989 – ovvero sino all’ultimo episodio decente dell’epopea di Valor con quel nome – poi, reietta di un mondo underground divorato da droghe e facili costumi, cercò più strade musicali che potessero soddisfare il suo talento. Fu durante questo periodo – in cui Gitane si mosse tra svariate collaborazioni musicali – che qualche giornalista la paragonò addirittura ad Ella Fitzgerald. Finito il sodalizio artistico con i Christian Death di Valor Kand, Gitane cercò una sua via confrontando il proprio talento con la musica sperimentale, il jazz, il blues e l’elettronica. Gitane cominciò così a collaborare con artisti di vario genere, dai Legendary Pink Dots a Patrick Leagas (Death In June / Sixth Comm), Danielle Dax, Phallus Dei, Barry Adamson (Nick Cave & The Bad Seeds / Magazine / Visage / Pan Sonic) e Marc Ickx. E proprio con Marc Ickx (frontman del gruppo elettronico belga A Split Second) Gitane formò quel progetto denominato “Demonix” che la portò ad una notevole popolarità all’interno della scena fetish internazionale. Supportata da media quali la rivista Skin Two e Fetish Generation, Gitane Demone diventa un’icona della scena fetish degli anni novanta: la sintesi perfetta che musica ed erotismo possano insieme produrre. La scelta di Gitane di parlare in quegli anni espressamente di sesso, fetish, s/m, prostituzione, ninfomania ed esplicito erotismo la porta a raggiungere una certa notorietà all’interno del circuito underground internazionale… Ma è alla fine del suo primo tour come Demonix che la stessa Gitane ammetterà “il pubblico sembrava più interessato all’aspetto visivo dei miei concerti che alla mia musica… Ma io sono una cantautrice, non una regina del porno”. Dopo un brevissimo periodo di inattività (condizionato da problemi di vario genere) Gitane Demone ricomincia a sorpresa a collaborare con Rozz Williams (primo ed unico indiscutibile frontman dei Christian Death la cui vita si spegnerà per sempre con l’atto suicida del 1998). 2008: esce “Life After Death”, doppio DVD di Gitane che – come semplificato dal titolo scelto – sottolinea la voglia e la necessità di Gitane di uscire da quel tunnel di droga, sesso, alcol ed impulsività che ha caratterizzato le sue due decadi precedenti. “Life After Death” (vita dopo la morte) è uno spettacolo retrospettivo che nel 2009 porta Gitane e la sua nuova rock band (in cui ritroviamo alla batteria la figlia Zara e alla chitarra quel Kenton Holmes già musicista per Rozz Williams, 45 Grave, Faith & The Muse e varie altre icone del circuito gothic americano) a rivivere in giro per il mondo fatti, misfatti, glorie e rimpianti di un’artista che – detto in tutta franchezza – avrebbe meritato molto di più di quanto sinora raccolto. www.gitanedemone.com – www.myspace.com/gitanedemone / www.myspace.com/thecrystelles