Non esiste un altro gruppo al mondo come Gli Illuminati! Probabilmente avrete sentito dire questa frase per decine di altri gruppi, ma mai come in questo caso è l'assoluta verità. Riproporre le "messe beat" italiane degli anni '60 col taglio psichedelico dei primi Pink Floyd, il rhythm'n'blues sporco dei Pretty Things e il dinamismo pop dei migliori Beatles è qualcosa che prima d'ora non c'era. Se poi realizzate che la band dietro all'istrionico cantante Pierpaolo De Iulis (riuscite ad immaginare un Iggy Pop pervaso da spirito cattolico-cristiano?) è formata da Tiziano Tarli (autore del fortunato libro Beat italiano) alla chitarra e organo, Alessandro Palermo alla batteria e Paolo Migali al basso - già sulla cattiva strada del rock con i way-too-loud Sweepers - allora non potrete non immaginare quale sia il risultato finale: un mix letale (ma mai come in questo caso sarebbe meglio dire edificante e salvifico) di decibel e di alleluia, di distorsione e di raccoglimento, di fede e di rock'n'roll. Amano ripetere il motto "prendi la chitarra e prega", che è anche il titolo del loro primo album, e posso assicurarvi che per una volta cadere in tentazione è la cosa migliore che si possa fare. God save r'n'r!!!