Una band di cui si sentiva la mancanza: gli olandesi Gorefest si sono con gli anni scavati una nicchia di pubblico che li ha apprezzati per il sound personalissimo, semplice e immediatamente riconoscibile. Le sperimentazioni di Soul Survivor e di Chapter 13 avevano segnato la fine di un gruppo che si era sciolto in balia di contrasti interni (al tempo) insanabili, lasciando un grosso vuoto in una scena troppo polarizzata sulle due uniche ispirazioni del death metal: il brutal floridiano e il suono svedese. I Gorefest hanno invece sempre dimostrato che gli stili si creano col coraggio, con la sperimentazione, ma senza per forza deviare da quello che è il cammino naturale di un genere musicale: semplicemente inserendo ciò che piace nel proprio modo di suonare, senza riguardo al fatto che si tratti di hard rock, punk o altri suoni normalmente lontanissimi dal death canonico. www.gorefest.nl