Pop rock alternativo ricco di riferimenti a cuori spezzati, droghe infime e sogni ammaccati, i Grayscale hanno ormai oltrepassato i limiti entro cui il mondo ha cominciato ad amarli. Adottando armonie gospel, assoli di strumenti a fiato e il tipo di testi che si auto-tatuano addosso a chiunque ascolti, i Grayscale, lodati da Forbes, Billboard e innumerevoli altri come una delle band migliori della scena contemporanea, reinventano la propria percezione della musica, coniando il loro album più introspettivo e nudo di sempre: «Umbra».
Con addirittura Matt Appleton dei Reel Big Fish a ravvivare i brani con le sue feat, «Umbra» è per la band lo spazio di completa oscurità durante l’eclisse, pop rock a primo impatto ma pungente e imprevedibile all’interno.