Musicista innovativo e sovente controverso, Greg Osby (St. Louis, 1960) è una delle figure emerse prepotentemente sulla scena del jazz negli ultimi vent'anni. Già partner privilegiato di Jack DeJohnette, nel 1984 si trova in sintonia di intenti con personaggi come Cassandra Wilson, Geri Allen e Steve Coleman. Insieme a loro costituisce il collettivo M-Base, un sodalizio "aperto" con idee, concezioni e formazioni intercambiabili, e come altri colleghi esordisce per l'etichetta tedesca JMT. Con una serrata discografia (tredici lavori solisti in quindici anni) si rivela in seguito uno straordinario testimonial del rinnovato catalogo Blue Note. Forte di una completa padronanza della sintassi bebop, del gusto per la complessità ritmica e di un approccio feroce al suo strumento principale, il sax alto, non ha mai temuto di rischiare. Risoluto, ambizioso al limite della provocazione, frequentatore di metriche scomode e di funk spigoloso, Osby è nondimeno in grado di smarcarsi: il suono misurato e la pura, calda bellezza di opere austere come The Invisible Hand (a fianco di icone come Jim Hall e Andrew Hill) ha sorpreso più di un critico. www.gregosby.com