Harley Flanagan, ex bassista e fondatore dei Cro-Mags, è una vera e propria icona hardcore. Una vita fatta di sregolatezze ed eccessi nella New York degli anni ’70, il tutto raccontato attraverso riff veloci e violenti, prima con i The Stimulator e poi con gli storici Cro-Mags. Secondo il New York Times “poche band erano energetiche come i Cro-Mags nella scena hardcore del Lower East Side, verso la fine degli anni ‘80”. Le strade del Lower East Side di New York Harley le conosceva bene e l’hardcore non poteva che essere l’unico modo per esprimere quelli che erano i sentimenti dominanti di quel contesto: rabbia, frustrazione e violenza. La carriera con i Cro-Mags, con cui Harley è stato dalla loro genesi fino ai primi anni 2000, non ha però impedito al bassista di portare avanti altri progetti musicali e non solo. Oggi Harley è infatti istruttore di Brazilian jujitsu presso un’importante accademia e ha pubblicato lo scorso anno un album solista “Cro-Mags” (2016) che, nonostante l’epoca sia cambiata mantiene la stessa carica devastante che ha caratterizzato gli inizi della propria carriera. L’intenso vissuto di Harley è stato inoltre trascritto in una biografia, “Hard-Core, Life Of My Own“ in cui il musicista parla della sua difficile infanzia e della turbolenta adolescenza, dell’amicizia con personaggi come Andy Warhol, Allen Ginsberg e Joe Strummer, e ovviamente di musica; dalle lezioni di basso prese dai membri dei Bad Brains alla fondazione dei Cro-Mags.
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