Come avrebbe potuto suonare Fahey in una band emo del Midwest? Pedigo parte da "Nearer, Nearer" mentre gli spettri di Bert Jansch e John Renbourn fluttuano da qualche parte sopra "Signal of Hope" - "la cosa dal suono più britannico che abbia mai scritto"; un'eco in una chiesa vuota. Pedigo volteggia attraverso il ciclo delle canzoni, avvolgendosi e svolgendosi come il meccanismo di un orologio a orologeria in "When It's Clear"; sconclusionato, un minuscolo puntino nel paesaggio, in “Altrove”. "Then It's Gone" è duro come un albero senza foglie, la chitarra racconta una storia cupa con la sua voce più vera - e in nessun altro posto come nella title track il modo di suonare di Pedigo è più toccante: rimorso e ottimismo bilanciati su un arrangiamento intimo e intricato, attentamente bilanciato. come gocce di pioggia sulle corde della chitarra.