Gli Heavy Heavy Low Low sono uno di quei gruppi che ti pettinano per bene! Il loro lavoro di debutto si compone di undici pezzi spesso brevi (la durata totale del disco è di poco superiore ai 22 minuti e comprende pure una inspiegabile e inutile traccia nascosta), che vivono di continue esplosioni strumentali e vocali. L’intento è quello di produrre un sound volutamente complesso e caotico, il che è quello che poi si avverte effettivamente durante l’ascolto e che lascia in parte spiazzati, ma la band californiana riesce a tenersi sempre al limite del controllo e se fossero stati messi sotto contratto dalla Relapse probabilmente il tutto assumerebbe una fisionomia più definita per voi che cercate comunque di comprendere cosa suonino (alla fine questo è ciò che conta). Diciamo che siamo dalle parti dei primi Dillinger Escape Plan mescolati con i Blood Brothers e gli Association Area, con una vena speed noise/core, un approccio post death/thrash, un’attitudine screamo, una segreta passione per il frre jazz (non ancora metabolizzata a livello di tecnica) e un sound dissonante. Disco schizofrenico, intensissimo (micidiale nei breakdown) e al di sopra delle righe; un disco che pone tante domande, ma che deve ancora dare tutte le risposte. www.myspace.com/heavyheavylowlow