Havah – Durante Un Assedio Infrange il velo di quiete che cosparge questi giorni Havah, il progetto di Michele Camorani (Raein, La Quiete), che con il suo scintillante misto di lo-fi, punk e wave da vita al suo nuovo lavoro da solista chiamato Durante Un Assedio. Un assedio che si riflette anche nella vita intima dove ci sono regole, nemici e alleati che compaiono nei momenti più disparati. Infine le ritirate. Ci sono strade che non si devono seguire. Ci sono eserciti che non si devono . Ci sono persone che non bisogna assediare e territori che non si devono disputare. Nelle parole di Sun Tzu si riflette molto la tematica di questo disco. Molto meno lo-fi di Settimana e molto più wave. C’è una cinematizzazione del reparto audio che carica di drammaticità molte situazioni come l’iniziale Numantia o Waco. Ci sono poi le congiunzioni tra tra i precedenti lavori e questo come in Saipan, probabilmente la più bella di tutto Durante Un Assedio. Questo disco ha un potenziale incredibile, si pone in modo così genuino e radicale che ci si innamora già durante il primo ascolto. Cori, scape bellici, ritmiche punk e rindondanze wave si susseguono con un’ armonia invidiabile che rende tutto così ben riuscito. Le parole riescono a superare quelle stese per Settimana che questa volta riescono ad essere più potenti e più credibili in un immaginario di concept album. A proposito di concept bisogna anche citare la copertina sicuramente azzeccata sia per il soggetto che per i toni presenti. Nel bosco delle uscite indipendenti di questo 2014 non bisogna perdere Durante Un Assedio del progetto Havah, un viaggio di chi resiste e non smette lottare. Un mix di generi che spiazza e ammalia all’ascolto. E’ impossibile non farsi prendere dalle storie narrate e decidere di unirsi a uno schieramento o all’altro. Il timore di un danno frena. L’azione logora. La prospettiva di un vantaggio incita. www.facebook.com/hhavahh/