Gli High Five rappresentano una delle realtà più solide dell’attuale felice stagione del jazz italiano. Il segreto del loro successo sta in una musica che affonda le proprie radici nella più sanguigna scuola hard bop, quella di indimenticati e indimenticabili maestri come Art Blakey e Horace Silver. Sotto la guida di due giovani ma ormai più che esperti musicisti quali il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Daniele Scannapieco, gli High Five percorrono la strada maestra del jazz con una sezione ritmica scalpitante che fornisce ai due fiati un supporto impeccabile e nel contempo dinamico.Una formazione, a detta dei più, straordinaria, tra le migliori attualmente in attività nel nostro Paese, composta da giovani talenti ampiamente affermati nell’ambito della nuova scena jazz.Il jazz degli High Five è musica fresca, potente, innovativa e piena di energia, dove swing e melodia sono elementi dominanti del loro sound: per questo, durante i loro, sempre affollatissimi, concerti, convincono gli ascoltatori di jazz più esigenti, ma attraggono contemporaneamente anche il pubblico più incline al pop.La front-line è composta dal trombettista Fabrizio Bosso, vincitore di importanti trofei nella categoria giovane talento Italiano (Django d’Or 2002 e Top Jazz 1999) e dal tenorista Daniele Scannapieco, vincitore del Django d’Or 2003, affermato nel panorama del jazz internazionale grazie alle collaborazioni con Dee Dee Bridgewater e Henri Salvador.Luca Mannutza, Pietro Ciancaglini e Lorenzo Tucci, rispettivamente al pianoforte, contrabbasso e batteria, costituiscono una ritmica solida e compatta, dotata di ottimo interplay, capace di creare geometrie articolate e raffinati accompagnamenti sui quali i due solisti possono esprimere al meglio le loro pirotecniche potenzialità.Il gruppo si è esibito nell’ambito di importanti festival a livello internazionale come Paris Jazz Festival 2003 (Parigi), Umbria Jazz 2003, Clusone Jazz Festival 2003, Teano Jazz 2003, ecc.High Five ha all’attivo due dischi entrambi prodotti da Via Veneto Jazz / EMI: “Jazz for more…” (2002) e “Jazz desire” (2004).Due concerti davvero unici da seguire con interesse, per il loro vero spessore artistico e per la loro effettiva vitalità culturale. (Fabrizio Bosso – tromba Daniele Scannapieco - sax tenore Luca Mannutza – pianoforte Pietro Ciancaglini – contrabbasso Lorenzo Tucci – batteria)