Approda finalmente sulle spiagge Not Not Fun, il francese High Wolf e ci saremmo meravigliati del contrario. L'etica e l'estetica della one-man band d'oltralpe, oltre che il suono e l'attitudine, portavano alla etichetta di Britt e Amanda sin dai rigurgiti psych dei cd-r autoprodotti col marchio Winged Sun. Assonanze e affinità tra marchi e sigle molto più vicine di quanto la geografia faccia pensare, certificate prima dalla tape Animal Totem e ora da questo esordio in vinile lungo Ascension. Come da titolo, un lungo trip in 5 canzoni fatto di foreste tropicali e effluvi post-psych creati col supporto di strumentazione desueta (tablas su tutte, ma anche synth analogici) e spirito girovago (il nostro è reduce da un mega-trip in India e zone limitrofe alla ricerca di field recordings e ispirazione). Roba che spappola il cervello e sposta la percezione, creando “quarti mondi” insieme immaginari e reali a disposizione di sensibilità inclini all'ascolto. In particolare, Meeting Of The Three Seas e Fire In My Bones si fanno apprezzare per il loro taglio trance-inducing, fatto di flutti di droning rituale e tribalismo acceso, ma è l'intero assemblaggio che fa di High Wolf uno dei modelli di riferimento della nuova psych “tropicale”. A ruota, altri dischi in solo (Shangri L.A. per la giapponese Moamoo) o in combutta con spiriti affini (Neil Campbell a.k.a. Astral Social Club nel progetto Iibiis Rouge) stanno lì a dimostrare lo spessore del freak francese. http://highwolf.wordpress.com/