Un passato in uno stesso liceo, tre ragazzi, tre voci e tre strumenti, questi sono gli Home, una miscela di rock’n roll unita alla classe coinvolgente del migliore pop britannico. Sono cresciuti ascoltando Chuck Berry e Little Richards, i Rolling Stones, i Beatles e gli Who, ma non fanno revival. Il loro sound è fresco e attuale, gli arrangiamenti curati ma mai invasivi, i ritornelli così contagiosi che vi ritroverete a ballarli e a maledirli quando ne canterete le strofe sotto la doccia per la quindicesima volta consecutiva. Una carica dirompente, coinvolgente, giovane, un vento di primavera che ripulirà dalle ragnatele i vostri timpani. Esattamente quello che gli Home vogliono ottenere.