Honkeyfinger è di certo uno dei personaggi più rinomati (se così si può dire) della scena garage blues underground inglese. Il geniale musicista suona contemporaneamente una chitarra lap-steel con fuzz a manetta, un’armonica dalle sonorità acide, grancassa e piatti, sviluppando un volume di fuoco impressionante; ne risulta un’esplosiva miscela sonora corrosiva e selvaggia: la creatività di Cap. Beefheart, la ruvidità di John Lee Hooker, la crudezza di Bukka White, la lascività dei Butthole Surfers, l’heavy sound di Blue Cheer, ZZTop, e Black Sabbath, tutto nelle mani, nei piedi e nella testa di un solo uomo. Un infernale one-man-band-show. Ha al suo attivo tre eccellenti 7” editi dall’etichetta inglese Hoarse Records. Con lui, i paladini del blues sudista italiano, il nuovo progetto del mitico Bob Cillo e di Marco Del Noce, in tour per presentare l’eccezionale debut-album “Rising Rust” registrato da Fabio Magistrali (artwork curato dall’illustratore svizzero Benjamin Guedel, noto ai più per i suoi lavori per la Charrart). Ad accomunarli all’headliner è l’inquieta ricerca di nuove forme espressive possibili legate ad una matrice blues e contaminate da una propensione lo-fi a sonorità mutuate da ambienti alternative e garage-punk: una sporca vagonata di blues contaminato da elettronica analogica lo-fi. Lightnin’ Hopkins meets Alan Vega!! www.honkeyfinger.com www.myspace.com/honkeyfinger