HYRA Word Spoken After Mauro Cassarà: voce; Valentina Cassarino: voce; Simone Scicolone: chitarre; Tommaso Vassallo: basso; Cristian Falzone: batteria; Riccardo Cammalleri: tastiere. Gli Hyra si formano nell'estate del 1997 a Gela (CL), cominciando a suonare covers di bands metal (Iron Maiden, Paul Chain….) ed esibendosi dal vivo in diversi locali. Nello stesso anno la band si esibisce alla seconda edizione del festival rock di Gela con un brano inedito (“Shroud of Tears”) e con grande sorpresa si piazza al secondo posto della classifica finale. Nel 2000 realizzano il primo demo-cd: "The Half World", mini-concept riguardante l'alienazione dell'uomo moderno nei confronti della società che lo circonda, con la seguente tracks list: “Black Mirror”, “Without Light”, “The Gloomy Show”. Il lavoro viene recensito positivamente da due note testate giornalistiche specializzate. Grazie a "The Half World" gli Hyra vengono messi sotto contratto dall'etichetta milanese Videoradio, e realizzano il debut album: "Words Spoken After…". Subito dopo la pubblicazione dell'album la band si separa dal batterista Marco Bunetto per divergenze musicali e lo sostituisce con Cristian Falzone. Nel 2002 partecipano alle selezioni per il festival Arezzo Wave, superando la prima selezione ed esibendosi alle finali tenutesi a Palermo, non riuscendo però ad ottenere la qualificazione per la serata finale che si terrà ad Arezzo durante il mese di Luglio. HYRA “Word Spoken After” "Words Spoken After…" è l'album di debutto degli Hyra, band siciliana dedita ad un miscuglio di sonorità dure e progressive. L'opener è "Without Light", brano malinconico, costantemente in tensione, che prepara all’attacco estremo di "Black Mirror", secondo brano del CD, imperniato su sonorità tipicamente metal con una sezione centrale psichedelica. Il terzo brano è "Nutmeg", inquietante, con il suo fondere rock duro e inserti orchestrali. Si passa quindi ad "Insomniac's Clutter", lunga track che parte da riffs oscuri, per arrivare poi a melodie dal sapore progressivo. Con "Do U Call?" si raggiunge l'apice della tristezza e della delicatezza delle melodie. Brano che si avvale esclusivamente della voce femminile che gli dona un'atmosfera sognante, fino all'esplosione finale. "The Gloomy Show" è un tributo alla cultura sicula, con i testi e le musiche che descrivono l'amarezza di una terra stuprata. "Breathing Thin Air" è un esempio di come il metal può legarsi al rock più progressivo senza perdere pesantezza e groove. L'album si conclude con "By the Darkness", brano vagamente crossover che, con la sua varietà di influenze, rende bene l'idea del background della band. Le sonorità dark si sposano perfettamente con le tematiche trattate nei testi. In particolar modo "Without Light" descrive gli stati di angoscia e depressione, "Black Mirror" analizza il dramma delle discriminazioni, "The Gloomy Show" parla della manipolazione psicologica a cui siamo soggetti da parte di chi detiene il potere, "Inomniac's Clutter" è un viaggio all'interno della mente umana e delle sue inquietanti sfaccettature. I testi trattano del disagio esistenziale che ci vede vittime in ogni età, in ogni momento, in ogni situazione; temi cari al decadentismo di fine Ottocento rivisitati in chiave moderna, nevrotica e tipicamente urbana. Le atmosfere vengono create dal connubio dei suoni e delle voci che insieme esprimono rabbia, sogno, caos e malinconia; sensazioni che si evincono anche dall'artwork, che ricrea il concetto di impersonalità dell'anima, servendosi di fotografie che fanno piombare l'osservatore in una dimensione fredda e cupa. BAND CONTACTS: HYRA C/o RICCARDO CAMMALLERI VIA VOLTURNO, 26 - 93012 GELA (CL) ITALIA Cell.: 328+0389167 E-mail: Hyra.tom@infinito.it oppure Simonehyra@tiscali.it MANAGEMENT: EG – PUBBLICHE RELAZIONI C/o EMANUELE GENTILE CP 57 I – 96013 CARLENTINI (SR) ITALIA e-mail: emanuelegentile@sicilyonline.it TRACKS-LIST: 1. “Without Light” 2. “Black Mirror” 3. “Nutmeg” 4. “Insomniac’s Clutter” 5. “Do U Call?” 6. “The Gloomy Show” 7. “Breathing Thin Air” 8. “By The Darkness”