Chiuderà la serata Iain Matthews una delle voci più limpide del folk rock d'autore. Nel 1967, a diciannove anni, esordisce in una surf band i Pyramid con il suo vero nome Ian M. MacDonald. Poco tempo dopo passa nei Fairport Convention, destinati in breve a diventare pionieri del folk rock. Nel frattempo modifica il proprio cognome in Matthews (per non essere confuso con lo Ian MacDonald dei King Crimson). Nel 1970 esce il suo primo lavoro solista e nell'arco di pochi anni realizza alcuni dei suoi album migliori – “If You Saw Thro' My Eyes" (1971), "Tigers Will Survive" (1972) e "In Search Of Amelia Earhart" (1972) con i Plainsong - aggiungendo il suo nome alla nutrita schiera dei singer-songwriters britannici (Sandy Denny, John Martyn, Nick Drake, Richard Thompson, Al Stewart, Ralph McTell tra gli altri). Nel 1973 Matthews è in California per incidere "Valley Hi", seguito subito dopo da "Some Days You Eat The Bear..." (1974). La sua carriera prosegue con numerosi lavori - "Walking A Changing Line" (1988) è completamente dedicato al cantautore americano Jules Shear – ed è molto attivo fino ai giorni nostri. Matthews ha cambiato nel 1990 la grafìa del suo nome di battesimo e ha pubblicato il suo ultimo album, "Zumbach's Coat", nel 2004. Da qualche settimana è uscito "Sparkler", un'antologia che propone canzoni registrate nel periodo compreso tra il 1989 e il 2004, trascorso da Matthews in Texas prima del suo definitivo rientro in Europa. Attualmente Iain vive in una cittadina dell'Olanda meridionale. www.iainmatthews.com