Dopo "Essere Romantico" e "Meccanismi", forti di singoli radiofonicamente molto attivi ed apprezzati dal pubblico, quali "Sospeso" e "Meccanismi", ecco la band emiliana riaffiorare nell'universo musicale italiano, con un album fresco, di nove canzoni, grintoso e che spicca per sonorità a cavallo tra il rock, il pop e l'elettronica, panorami a cui la band ci aveva sin dall'esordio abituati.Il titolo stesso dell'album denota la volontà di un approccio alla vita analogo a quello proposto dal pensatore tedesco Jung, cercando un punto d'osservazione né all'interno delle cose né troppo al di fuori di esse: molto meglio un ramo al vento, per estraniarsi non completamente alla ricerca di aria nuova e pulita, lontani dal piattume grigio che spasso attanaglia la nostra società a tratti troppo malata.Meno elettronica, più rock melodico: ecco gli ingredienti basilari di questi brani che, uniti ad orecchiabilità e ritornelli assai fruibili, danno evidenza pop ad ognuno di essi: da "CheCosaConta", a "Cambiano Le Cose", primo singolo estratto dall'intero album, un brano che ha nell'efficacia semplice la propria forza. Poi ancora da sottolineare "La Mia Buona Stella" molto fruibile, "Non Smetterò Di Cercarti", estremamente coinvolgente e "Macchine Dell'Amore", veloce e sprint, fino alla conclusiva "La Mia Occasione", ottima riuscita tecnica e lirica.Un album assai scattante e facile all'ascolto, che sottolinea la maggior ricerca di testi più raziocinanti da parte della band, a conferma della maturazione effettiva e di un più attento e curato approccio al procedimento creativo.Decisamente un buon lavoro e un ottimo passo in avanti per la band emiliana. www.ilnucleo.com www.myspace.com/ilnucleo