Gli Inquisition sono il frutto delle abissali confabulazioni di Dagon che prendono forma in melodie oniriche e incubi sconcertanti. Non si tratta (verosimilmente) del mostruoso Dagon lovecraftiano ma, a dir la verità, l'appellativo che il chitarrista colombiano si è affiliato per tessere l'oscuro ordito del suo progetto è più che meritato. Dopo quasi 25 anni di militanza nell'underground e sei album alle spalle, tutti composti e registrati da Dagon e Incubus, il batterista statunitense, gli Inquisition sono a ragione uno dei gruppi più stimati dai cultori del black metal essenziale e tagliente, ruvido e spartano eppure così evocativo. Dopo il precedente Ominous Doctrines of the Perpetual Mystical Macrocosm, che fu un enorme successo di critica, le aspettative per questo nuovo Obscure Verses for the Multiverse non erano certo da sottovalutare e, coerentemente con quanto fatto finora, il duo ha consegnato alle stampe il disco migliore per poter scongiurare qualsivoglia delusione. https://www.facebook.com/inquisition.official https://inquisitionbm.bandcamp.com/