L'enigmatico artista losangelino ha registrato sotto molti nomi tra cui Muzz, Fictional Boys e John Webster Johns. Il motivo è che si sente una sorta di "anti-identità". "Mi piace l'idea di distruggere l'identità" - afferma. In quest'ottica il suo moniker è senz'altro appropriato visto che "Jack Name" in qualche modo risulta essere ancora più anonimo di John Smith.
Il suo nuovo lavoro - che segue il capolavoro "Light Show" - si intitola "Weird Moons" e viene pubblicato dalla Castle Face Records. Un disco che pulsa di vitalità e mutevole stranezza pur restando intrinsecamente pop ed ascoltabile.