Durante il processo creativo di “Oxymore”, Jarre ha eseguito una prima versione dal vivo della composizione in audio spaziale fisico a 360° come anteprima mondiale esclusiva, all'interno delle mura della Maison de la Radio a Parigi, sede del Groupe de Recherche Musicale di Jarre anni prima dell’uscita del suo storico album “Oxygène”.
Ai pochi fortunati e puristi della musique concrete che hanno potuto partecipare, è stato chiesto di chiudere gli occhi e di immergersi completamente nella musica: “Oxymore” è stato accolto come un'«oeuvre majeure» - un'opera fondamentale - nel repertorio di Jarre. Il concerto è stato offerto anche in social VR in tempo reale ed è stato acclamato da esperti di VR come una delle performance musicali più innovative di sempre. Kent Bye del podcast "Voices of VR" ha affermato «Oxymore è probabilmente circa 4-5 anni avanti rispetto a Meta».