Jessica Bailiff muove i suoi primi passi solisti in casa Kranky nel 1998 pubblicando un album che, pur immaturo, già ne delineava la particolare scrittura, chiusa a bozzolo e immersa nel miasma di effetti elettronici. Dopo un successivo album nel 1999, prodotto come il precedente da Alan Sparhawk dei Low, iniziano per Jessica Bailiff una serie di collaborazioni che ampliano il suo spettro artistico rendendola ad oggi una delle persone più richieste dell'underground americano. La sua splendida voce, flebile ed eterea è un marchio di fabbrica che ha attraversato i dieci anni di attività, dai primi rumorosi album fino all'omonimo album solista del 2002, al disco in coppia con Dave Pearce/Flying Saucer Attack a nome [clearhorizon] e alla purezza acustica appena sporcata di tensioni elettriche del suo ultimo Feels Like Home (distribuzione italiana Wide/Promorama), forse un punto di approdo per ripartire in direzioni nuove. Jessica Bailiff è stata anche uno dei main.event al Brainwaves Festival di Boston tenutosi la scorsa settimana per festeggiare il decennale della seminale Brainwashed, entità alla quale Boring Machines si ispira per modus operandi e contenuti. www.brainwashed.com/jb