Pur essendo appena quindicenne, di lui si parla già da tempo, infatti ha pubblicato il suo disco d'esordio intitolato “My favorite things” a soli 12 anni. L'album, dedicato a riletture di famosi temi del jazz, come Lush life, Round midnight, pietre miliari per tutti i grandi pianisti, gli ha portato due nomination ai Grammy per: "Best Improvised Jazz Solo" per Giant Steps, e "Best Jazz Instrumental Album". Ha già partecipato a prestigiosi festival come Montreal e Newport ricevendo commenti entusiastici da eminenti personalità come Herbie Hancock e Wynton Marsalis. Nel 2016 ha pubblicato il suo secondo album “Countdown”, che colpisce per la tecnica impressionante e la sua maturità di autore e interprete. Con il suo terzo lavoro in studio “Eclipse” Joey fa un altro gigantesco passo in avanti, dimostrando la sua attitudine come compositore, bandleader e musicista, suggerendo molti percorsi artistici nei decenni a venire. Il suo lavoro continua ad attingere ispirazioni del passato, ma la sua musica ha un timbro fortemente contemporaneo di costante ricerca, sia sul palco che in studio.