John Lennon Live! Un’autobiografia dal vivo minimum fax £. 16.000 Quello che si vede è solo una faccia, un frammento, come sulla copertina di questo volume. Che scorre come se qualcuno te le stesse raccontando a voce, come un concerto. Live per l’appunto. La voce di John Lennon esplode da queste pagine, la sua storia i suoi primi amori musicali, gli strumenti. Sono qui che leggo e in testa mi passano le immagini che spesso scorrono in televisione, tra ragazzine urlanti i quattro Beatles se la spassano, sembrano filmati fuori dal tempo, impressi nei ricordi di chi in quegli anni era ragazzino e non solo in quelli. Se oggi dopo trent’anni il gruppo di Liverpool fa ancora parlare di se c’era un qualcosa di magico sotto. Le parole di John ci presentano il lato nascosto di questa avventura: l’armonica a bocca, il primo strumento musicale che ha avuto tra le mani, i primi accordi di banjo appresi dalla madre, polistrumentista e prima maestra dell’uomo al quale viene attribuita la migliore canzone del novecento. Si scopre da questo Live, l’animo inquieto e ribelle di un ragazzo cresciuto nei sobborghi della città più irriverente del rock negli anni sessanta. I giovani di Liverpool avevano facce e atteggiamenti poco raccomandabili e le mamme dei suoi amici musicisti volevano che i loro figli stessero alla larga da questo ragazzaccio senza famiglia e senza buon senso. Grazie ad un amico in comune, John incontra Paul con il quale comincerà a suonare. Dopo alcune esperienze di musica skiffle, una miscela di rhythm and blues, folk e jazz tradizionale, che veniva considerato rock and roll per poveri, intrapresa ai tempi della scuola, John inizia a far le cose sul serio. Nascono i Quarrymen. Dopo l’ingresso di Paul seguito presto dal giovanissimo George, il gruppo comincia a delineare la strada che in seguito avrebbero percorso i Beatles. All’inizio era difficilissimo trovare un batterista, per i costi elevati di questo strumento, se ne vedevano pochi in giro. Dopo l’arrivo del manager Brian Epstein, al quale chiederanno di cacciare Pete Best, entra in scena anche Ringo. Il resto è storia nota. Il successo comincia ad arrivare, qualche primo ritocco al look, e poi via verso la conquista del mondo. Live! È un racconto dal di dentro, una visione privilegiata del fenomeno musicale del secolo, che si legge come un diario, che ci svela qualche curiosità: i Beatles, Yoko Ono, il concerto al Royal Variety Show. A vent’anni dalla morte l’uomo divenuto più famoso di Gesù riesce ancora a scalfire con le sue parole, nel modo a lui più congeniale: dal vivo. Andrea Alessandro Di Carlo