Jonah Parzen-Johnson, nativo di Chicago, ha una laurea in musica presso la New York University e la Manhattan School of Music e ha nel suo background la tutela dell'AACM, ma tiene tutto questo a debita distanza. Da Brooklyn continua a perseguire la sua inimitabile musica sperimentale con Helsinki 8.12.18, il suo quarto album solista con sassofono baritono ed elettronica. La sessione è stata registrata al We Jazz Festival di Helsinki nel dicembre 2018. Il set si apre con una bellissima "This Is How It Works", che suona come un incrocio tra una cornamusa e un armonium. "Everything is Everything Else" ha tocchi di folk americano ed è animata da effetti percussivi; è una tecnica che Parzen-Johnson usa nel più astratto "It's Better If You Don't" e nel approfondito e multistrato "Find The Feeling". Parzen-Johnson porta un sapore esotico mediorientale in "You Don't Get To Finish", dove il sax volteggia attraverso proiettili elettronici. La qualità audio delle tracce musicali è impeccabile ma, sfortunatamente, questo breve set di trentacinque minuti include sezioni di parlato intermittenti in cui Parzen-Johnson non sembra essere stato cablato per l'audio. Queste distrazioni ovattate allontanano da ciò che altrimenti sarebbe la migliore musica che Parzen-Johnson abbia registrato fino ad oggi. Lo stesso senso dell'umorismo e dell'umiltà che storicamente è presente nei titoli delle composizioni di Parzen-Johnson, emerge nel modo in cui descrive il suo approccio all'improvvisazione. Egli osserva: "A volte mi aspetto più di quanto merito, e a volte comprometto più di quanto sento che dovrei. Ricalibrerò, dubiterò, diventerò troppo sicuro di me, sfiderò, sperimenterò, darò e sarò grato". A parte i problemi relativi alle parole, questo è un album altamente raccomandato, disponibile su cassetta e come download digitale.