Jonathan Richman è un cantautore di Boston che esordì ai primordi della new wave, e a quella corrente è stato spesso associato. In realtà la sua musica (un folk gioviale e spartano che narrava storie di adolescenti) aveva poco o nulla in comune con il chiasso e la rabbia del punk-rock o anche soltanto con le pose intellettuali della new wave. Nel corso degli anni Richman impose una "maschera" di ragazzo timido e complessato che osserva i suoi contemporanei e se stesso con il piglio del giullare satirico. Richman è l'erede più diretto della "cronaca" di costume inaugurata da Chuck Berry, in cui il cantante rock prende lo spunto da un fatto più o meno banale, lo trasforma in una parabola che vale per la sua intera generazione e lascia che sia questo valore metaforico ad intrattenere il pubblico. In questa stagione Richman, molto isolato, non trova però il giusto accompagnamento musicale. Nel 1970 formò i Modern Lovers, dalle sonorità garage. Il gruppo, comunque, si divise nel 1973 per rinascere come progetto acustico. Misero a segno un hit europeo con: “Egyptian Reggae”, dal loro secondo album. Nel 1979 Richman continuò come solista e pubblicò una serie di album che spaziavano dal country al garage alla musica latina, portando con sé un fedele gruppo di fan. Il suo ultimo lavoro è ‘Because Her Beauty is Raw and Wild’, in vendita da marzo su dischi Vapor Records.