Abbandonate le atmosfere jazzy dell'esordio di 4 anni fa, Spain, creatura di Josh Haden, figlio di Charlie, grande contrabbassista jazz, abbracciano in pieno le sonorità pop e folk, che già caratterizzavano alcuni episodi del primo disco "Blue mood of spain". Ampio spazio alle lap steel, alle chitarre acustiche e al dobro. Un tessuto sonoro riscaldato dal piano e dall'organo, essenziali e gustosi. La voce calda di Josh, emozionante, ricorda sempre più il lamento tipico di Nick Drake, altro grande dispensatore di malinconie e di sensazioni profonde. Un sussurro ricco di curve melodiche, eternamente allungato e sospeso. Già al secondo disco Josh Haden e soci, definiscono precisamente le linee del proprio stile, semplice, melodico, mai banale. Unici nel loro sound cristallino e crepuscolare. Josh Haden si conferma stella di prima grandezza, abile narratore di lune e di notti insonni, di sogni e di cuori spezzati. Riduttivo segnalare un brano rispetto ad altri. L'intero disco è un lungo ininterrotto canto d'amore, senza cadute o inutili manierismi. www.myspace.com/joshhaden www.joshhaden.com www.myspace.com/worldofspain