Diretto da Rhys Day e prodotto da Coralie Tapper, "Fire In Me" è stato girato in una fattoria isolata nella remota regione occidentale del Queensland Channel. L'attore australiano David Wenham (trilogia de Il Signore degli Anelli, Van Helsing, 300: Rise Of An Empire), Jarrad Seng di Survivor AU stagione 2 (il fotografo dietro le quinte di Julia, che ha interpretato il ruolo di un vampiro per il video) e il prolifico ballerino di Brisbane Clarence Kent recitano al fianco di Julia Stone in una narrativa inquietante e oscura che ci evoca subito Mad Max e The Walking Dead.
Julia Stone ha dichiarato: “The song is about a fire that drives you. The video echoes different aspects of that fire. We wanted the story to show both the will for survival and the natural urge to be good and do good, against the beauty and harshness of the outback.”.
Il regista Rys Day ha così commentato l'esperienza: “Having a devastatingly rugged backdrop with that amount of character and colour added a lot of life to each scene. Seeing Julia Stone and David Wenham acting out this adventure on location in a place like that created a story more vivid than I ever could have anticipated. It was an incredible experience shooting in the harsh centre of QLD.”.
Il produttore del video Coralie Tapper ha aggiunto: “Working with Julia, the cast and crew of Fire In Me saw film in its greatest feats. Transporting 13 crew with three times the amount of luggage, and over 3kgs of coffee, a further 3 hours west of Longreach QLD was a journey of its own. The Australian landscape promotes its roughest self out there but also such rich, simple, pure beauty. Julia Stone, David Wenham battled through with grace and stamina. The whole team behind Fire In Me worked passionately through the elements to present something truly unique and creative (with a few surprises in there also).”.
"Fire in me" segue i precedenti singoli ‘We All Have (feat. Matt Berninger)’, ‘Dance’, ‘Unreal’ e ‘Break’ e sono tuti contenuti nel disco in uscita il 30 aprile Sixty Summers.
Otto anni dopo il suo ultimo disco solista, Sixty Summers rappresenta una potente rinascita della Stone, uno degli artisti più prolifici dell'Australia.
Partendo dalle terre selvagge del folk e dell'indie-rock, con Sixty Summers Julia Stone si tuffa a capofitto nel mondo cosmopolita ed edonistico del pop notturno.
Lo splendido album è una perfetta testimonianza della grinta e dello scintillio della vita della città, con tutte le sue gioie, pericoli, storie d'amore e rischi. Il disco ci rivela la natura più profonda, vera e brillante della Stone che, finalmente, condivide con noi la sua segreta storia d'amore con questo genere musicale.