JULIE
SINTAGMI
il nuovo ep della cantante italo-australiana fuori dal 6 ottobre
Frammenti musicali che abbracciano tematiche sociali ed esistenziali si allineano seguendo il fil-rouge di un pop contaminato dal jazz.
“Sintagmi”è un termine preso in prestito dalla linguistica strutturale in memoria dell’autore Alberto Testa:
«… Li chiamo Sintagmi perché sono unità indipendenti, non necessariamente significative per il lettore mentre lo sono per l’autore». (Alberto Testa)
I “sintagmi”, stanno cioè a rappresentare una vita vissuta, o meglio il racconto delle passioni musicali, della dedizione, delle opere di beneficienza dell’artista e della considerazione che la musica sia un’esperienza profonda e coinvolgente dell’anima dalla quale trarre nuovi impulsi nella vita. In questo EP si è creata quindi una combinazione di più elementi musicali organizzati in una collana che rappresenta il lungo percorso, sia musicale, sia di vita, di Julie.
TRACK BY TRACK
. Fragile “è una porta aperta sul mio mondo dove io mi rifletto: un mondo fatto di passioni musicali, ma anche di impegno sociale, perché la musica non può essere scollegata dalla realtà. La musica accomuna il cuore e le menti degli uomini, ma in questo il compito di ogni artista, per trarre dalla sua anima i motivi della sua creazione musicale, sarebbe quello d’impegnarsi socialmente e cercare di dare, per quello che si può, il proprio contributo”.
. Summertime “è un brano che non ha bisogno di presentazioni, perché è stato interpretato da tutti i più grandi della musica moderna. Con Diego Calcagno e Corrado Pirri, decidemmo di affrontare questa prima sfida in occasione dello spettacolo di solidarietà e sensibilizzazione in favore di AMREF - Italia onlus svoltosi ai “Mercati Generali” Roma “Costruisci con noi un pozzo d’Amore”, nel 2006. Oggi, ne abbiamo fatto una ulteriore versione migliorandone le sonorità. Per me è stata una bellissima esperienza cercando di contribuire ad un nuovo arrangiamento”.
. La Vita “era una canzone del festival di Sanremo del 1968 che non riuscì nemmeno a classificarsi tra i finalisti. Era cantata da Elio Gandolfi e Shirley Bassey e forse non fu capita a sufficienza. Noi abbiamo voluto riproporla arrangiandola nuovamente. La parte musicale è molto bella, orecchiabile e il motivo conduttore ti resta subito in testa. Quello che mi ha colpito veramente è stato il testo. Il testo rispecchia quello che accade a noi ogni giorno … e non ci pensiamo mai… Capita, a volte capita che il fato ti colpisca duramente, e allora s’impara a capire il vero senso della vita! Spero che questa mia nuova interpretazione possa rendere giustizia a questa grande canzone”.
. Momento magico “segna per me due cose importanti: la prima è quella di essere una grandissima appassionata di Mina, e la seconda è quella che questa canzone, mi ha riportato a cantare nuovamente dopo aver sospeso per anni. Oggi è il mio “momento magico”!”
. Fly in the universe “è una creatura ideata con Salvatore Panzeca. A suo tempo pensammo di farne una versione Electro House, oggi è stata nuovamente arrangiata (nel CD ci sono le due versioni). Questo brano narra della violenza sulle donne, che molto spesso, ad esclusione delle violenze fisiche manifeste, non è una brutalità riconoscibile. Ci sono molte manifestazioni di prevaricazione che l’uomo pone in essere sulla donna e che includono, oltre alla violenza fisica, quella della sopraffazione sessuale, quella della sudditanza psicologica (incluso lo stalking) e quella economica. Altresì, quello che si vuole porre in risalto, è la necessità di una presa di coscienza della donna che deve denunciare gli abusi, ribellarsi, e in questo, l’aiuto delle Associazioni, delle Forze dell’Ordine, della famiglia di origine e degli amici più cari possono essere determinanti, per sottrarsi definitivamente alle violenze. Il lavoro vero sta nel coraggio della donna”.