Nato a Torino, dopo parecchi anni la sua famiglia si trasferisce in Polonia. Chitarrista acustico e compositore, comincia a suonare la chitarra all’età di nove anni, e a comporre a tredici. Non si sente un vero e proprio autodidatta, nonostante il suo percorso musicale sia in gran parte slegato dai maestri: la sua ispirazione deriva dai grandi e dalle loro opere, che “restano sempre il miglior insegnante”.
La sua ricerca affronta soprattutto la musica strumentale che ha le radici nella storia degli Slavi del XIX-XX secolo. Le composizioni nascono prima come pezzi per pianoforte, quartetti d’archi e idee orchestrali che poi vengono trasposte per la chitarra acustica. Si potrebbe dire che i suoi concerti assomigliano piuttosto a un racconto decorato con la musica che a un concerto ordinario. Ogni pezzo è preceduto da una breve introduzione, che aiuta l’ascoltatore a immaginarsi la storia nascosta dietro le note. Con la musica tocca tematiche e momenti storici come il "Cambiamento del mondo" nel XIX secolo; la primavera dei popoli nel 1848; le storie dei compositori russi costretti a vivere tra i tempi degli zar e quelli dei bolschevichi; l’assedio di Leningrado e la battaglia di Stalingrado nella seconda guerra mondiale; la storia dei movimenti d’indipendenza negli anni ‘50 in Europa occidentale, e altre ancora, meno conosciute.
Della sua musica hanno parlato con toni lusinghieri artisti rinomati, di varia estrazione, tra cui Beppe Gambetta, Stefano Barone, Antonio Righetti (Ligabue), Zibba, gli artisti della famosa etichetta Candyrat Records come Calum Graham, Maneli Jamal, Petteri Sariola, Eva Atmatzidou; Ruzveld Grai della folk-metal band russa Grai; Pär Sundström della metal band svedese ‘Sabaton’ e Joachim Roedelius (con cui ha suonato), il visionario sonoro tedesco, fondatore di gruppi quali Cluster e Harmonia, che collaborò con grandi del calibro di David Bowie e altri.