Noto ai più per i suoi panni di chitarrista dei Melvins, precursori essenziali del grunge e primo successo internazionale della Sub Pop, King Buzzo è un tuffo nell’universo acustico di Buzz Osborne, colorato da quelle composizioni e mordacia tipiche del suo progetto principale che fanno capolino fra le sfumature più tetre e fosche della seconda avventura.
Con un primo EP che vanta Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters) alla batteria e un album di debutto a dir poco penetrante, King Buzzo si fa ancora più tenebroso e minaccioso con l’arrivo di Trevor Dunn (Mr Bungle, Fantômas) al basso, con cui dà vita a «Gift of Sacrifice», un trionfo di atmosfere cupe e raggelanti quanto riflessive e dissestanti. Tre rilasci che ridefiniscono l’intero significato di folgorante.