Kodò ha un doppio significato: battito del cuore e giovane percussionista. Formazione nata nel lontano 1971, sull'isola di Sado, per iniziativa di un gruppo di giovani desiderosi di studiare e promuovere con rigore la musica tradizionale giapponese, il loro punto di riferimento è il taiko, ovvero il tamburo, di vari formati, destinato a condividere con l'elemento umano il ruolo di protagonista sul palcoscenico. Gli artisti di Kodò hanno sviluppato una tecnica da virtuosi, frutto di severa disciplina, che si esprime con miracolosa nitidezza nel corso delle esibizioni in un ventaglio di sfumature sorprendenti, in un insieme di vibrazioni dense e profonde, scavando fino alle radici del suono, ed in cui si delineano figurazioni teatrali, come in una sorta di coreografia del corpo, sempre attento ad interagire con gli strumenti. Lo scopo dei Kodò non si limita alla conservazione del patrimonio ma va oltre: verso la creazione di una nuova tradizione vivente ispirata al passato, ma le cui energie intellettuali e fisiche parlino già di futuro. www.kodo.or.jp