LA BANDA A VAPORE non è solo una band musicale, è qualcosa che ad essa va oltre e che potremmo definire come un "progetto musicale live". LA BANDA A VAPORE non suona la musica, la "vive", e più precisamente rivive e fa rivivere nel pubblico il respiro, le emozioni, i sussulti, l'ironia e la memoria della canzone italiana d'autore. C'è un pezzo di storia italiana sul palcoscenico della BANDA A VAPORE, un pezzo di storia collettiva ma anche (e forse soprattutto) personale, nella misura in cui, nel vissuto di ciascuno di noi, inevitabilmente, ridesta memorie e sensazioni, le quali altrettanto inevitabilmente rivivono, arricchendosi di antichi significati e di nuovi sapori. Accattivante progetto quello di questa formazione, nata nel 2003 su iniziativa di Roberto Boccardo con il proposito di rivisitare i principali autori della musica italiana "fermandosi in tutte le stazioni". Accattivante non solo perché gli spettacoli iniziano simulando la partenza di un treno di cui La Banda a Vapore è l'immaginaria locomotiva, ma soprattutto perché, proprio come un passeggero, il pubblico viene coinvolto in un viaggio che attraverso i variegati panorami della canzone d'autore approda ad orizzonti jazz sopra i binari di una assoluta originalità. "La Banda a Vapore" è dichiaratamente trasversale ai più diversi generi, saldamente ancorata alla tradizione italiana ma non immune da contaminazioni latine. Un solido "sound" costruito sul virtuosismo della sezione fiati, permette alla "band" di amplificare le venature jazz presenti in gran parte della canzone leggera del dopoguerra, anzi il loro obiettivo è proprio cogliere quel brivido swing che attraversò educatamente la ballata italiana dagli anni '50 (Carosone, Buscaglione) ai tempi nostri (Conte, Capossela), lungo una rotta di piccolo cabotaggio che tocca molti dei grandi nomi della canzone d'autore tra gli anni '60 e gli anni '80 (da Jannacci a Caputo, da De Gregori a De Andrè, da Celentano a Concato). La Banda a Vapore si è subito imposta all'attenzione del panorama musicale regionale (band prima classificata al Bonaventura Contest, edizione 2003-2004), raccogliendo intorno al suo progetto artistico un agguerrito e scanzonato manipolo di musicisti toscani, animato dalla polivalente vocalità di MASSIMO DOLFI (CANTANTE), il vulcanico protagonista della scena (anche in termini istrionici), la cui voce è dinamicamente spalleggiata dal funambolico tocco di CLAUDIO BECHI (CHITARRA) e dalla robusta ritmica del già citato ROBERTO BOCCARDO (BASSO ELETTRICO). Alla BATTERIA troviamo PAOLO MAURO, un nome celebre del jazz toscano. GINO LA MONTAGNA (TROMBA) esalta la sezione dei fiati con la sapiente complicità di ENRICO BRUCHI (TROMBONE), mentre l'onnivoro maestro ALBERTO ROSSI gioca con ogni sorta di strumento a fiato (CLARINETTO E SAX), assumendosi anche la paternità degli originali arrangiamenti. www.labandavapore.it