GALACTIC BOREDOM Il nuovo disco di Jessica Einaudi e Federico Albanese in uscita a gennaio 2011. Un “progetto di fuga” attraverso la musica. Questa la filosofia dietro il secondo, ambizioso album targato La Blanche Alchimie: “Galactic Boredom”, 10 brani, tutti in inglese in uscita il 20 gennaio 2011 su etichetta discografica Ponderosa Music & Art (distribuzione Universal), con la produzione artistica di Ludovico Einaudi. «Senza voler essere pretenziosi, né andare troppo sull'intellettuale, attraverso la metafora della “noia galattica” abbiamo deciso di esasperare quel concetto di alienazione già affrontato nel disco d'esordio. Da una parte, c'è la presa d'atto di una quotidianità nella quale non ci riconosciamo e della quale abbiamo per certi versi anche un po' paura; dall'altra, la voglia di fuga dal presente per rifugiarsi nel passato e nel futuro. La nostra salvezza? Passa tramite i ricordi, il viaggio con la mente, la bellezza, la speranza». Il dualismo alla base del nuovo lavoro si riverbera anche sul racconto sonoro, raffinato ed elegante, un vero e proprio risveglio per il pop italiano. Perché è di canzoni che si tratta. Canzoni cesellate con perizia artigianale dove il pop ad alto tasso d'intimismo è declinato in chiave romantico-decadente, complice il pianismo di Federico Albanese (che suona moltissimi strumenti: dal glockenspiel alle percussioni), le incursioni vocali intense e sensuali di Jessica Einaudi e il rigoroso violoncello di Marco Decimo (già guest sul precedente album “La Blanche Alchimie”), sebbene qua e là non manchino increspature sottolineate da momenti più rock e dark. Rispetto agli esordi, sono stati introdotti alcuni elementi di novità con la lavorazione di “Galactic Boredom”. Per esempio, per la prima volta compare la chitarra elettrica e, sempre per la prima volta, Federico e Jessica duettano insieme. L'album è stato pensato e composto tra Milano, Berlino e le Langhe, dove è stato inciso in un casolare durante cinque giorni intensissimi ai primi di giugno del 2010. A presiedere le registrazioni Ludovico Einaudi, alla sua “prima volta” nelle vesti di produttore artistico, e per di più di un progetto di canzoni. Come singolo apripista la scelta è caduta su “Fireflies”, dal mood ipnotico e coinvolgente, il cui video è stato girato a Londra per la regia di Malina De Carlo. La copertina, in carta riciclata, riproduce il quadro del pittore milanese Matteo Bergamasco dal titolo “Lost Way”. www.lablanchealchimie.com Website: www.myspace.com/blanchealchimie http://www.facebook.com/LaBlancheAlchimie