Siamo tutti “STALKER”: il nuovo videoclip de La Gerberette parla del motivo per cui la notte non dormi.
Il nuovo singolo della band senese, estratto dall’ EP “L’apocalisse ci troverà in pigiama”, pubblicato questo ottobre, ormai con 100.000 views su fb, affronta con la consueta dose di ironia (e, ribadiamolo, di inquietudine) questo tema. E solleva un dubbio: dove sta la linea fra un banale “farsi i cazzi altrui” e un principio di follia? Forse siamo tutti proprio su quella linea ogni volta che passiamo le ore a spulciare i profili altrui in cerca di non si sa bene cosa, e senza nemmeno accorgercene.
Chiariamolo subito, questa è una canzone d’amore. E’ l’amore che ha cambiato le sue dinamiche. Forse è semplicemente il vagamente inquietante passo successivo dell’evoluzione umana: prima di accoppiarsi si analizza, si confronta, si seleziona il proprio ipotetico partner. Si può cambiare sé stessi in funzione di esso, o scegliere un soggetto più conforme alle proprie esigenze dal catalogo. E il catalogo lo potete chiamare come volete: facebook, youtube, twitter, instagram, tinder o come che vi pare. Perché alla fine ci siamo tutti e in un certo senso siamo tutti lì per quello.
Ad ogni modo la risposta non possono certo darvela i membri de La Gerberette, loro si limitano a immedesimarsi e raccontare, con oscillazioni continue fra cantautorato, rock 'n' roll e attitudine quasi swing, demandando l’ardua sentenza agli ascoltatori.
E quindi, voi da quale parte della linea state?