Poco conosciuti alle nostre latitudini, i Lapko si sono lentamente ritagliati un posto al sole nel panorama musicale finlandese grazie alle energetiche esibizioni dal vivo. “Young Desire” rappresenta la terza tappa nella discografica e, secondo la critica locale, il lavoro migliore del trio finnico. Paragonati spesso a gruppi quali Helmet e Placebo, i Lapko sembrano invece avvicinarsi molto ai Coheed and Cambria di “The Second Stage Turbine Blade”, ovvero l’opera migliore del gruppo capitanato da Claudio Sanchez. Aggressivi quanto basta senza perdere d’occhio la vena melodica, i tre finlandesi si cimentano in un rock alternativo dalle chiare venature heavy, dove chitarra, basso e percussioni creano un impenetrabile muro sonoro esaltato dal cantato penetrante di Ville Malja. Nel lotto delle tracce migliori citiamo l’energetica “Miami Vicer”, gli spasmi tormentati di “Not Your Son” e il singolo “Killer Whales”, tutto riff e ritornelli. Un album piacevole costellato da spunti interessanti per una formazione che potrebbe e dovrebbe tentare la fortuna oltre i confini nazionali. www.lapko.com www.myspace.com/lapko