LASSIGUE BENDTHAUS "Pop Artificielle" Esce a sorpresa questo nuovo CD di Lassigue Bendthaus il quale, a onor del vero, mancava all'appello da almeno quattro anni, ma consapevoli dei suoi molteplici impegni e progetti collaterali, non ci eravamo preoccupati più di tanto per questo prolungato silenzio. Ben noto è ormai il talento del musicista tedesco che non scade nemmeno in questo album di cover estrapolate dal solco del rock che ha fatto storia. "Pop Artificielle" è infatti un geniale scherzo di manipolazione binaria operata su dieci impensabili pop-song d'epoca (dai Rolling Stones a John Lennon a Donovan...), che sono cioè state trascritte utilizzando una sofisticata tecnica di decodificazione digitale che le ha riportate a nuova vita. Ha voluto sacrificarne lo spirito originario per tramutarle in veri esemplari di rock futuribile, piccoli capolavori di chirurgia cybernetica dotati di un fascino glaciale e resi con una pulizia di suono al limite dell'asettico maniacale, compresi i vocals assolutamente androidi che riprendono fedelmente i testi dei brani sviscerandoli però attraverso un lirismo che sa di alieno. Una prova curiosa, ironica, bizzarra e magistralmente ordita fra giochi di patterns propulsivi ed armonie sintetiche che producono una serie di leccornie artificiali da vero trip...