LASSOCIAZIONE Ci pervade un fascino antico, una passione per la musica vintage, per le parole che “trascendono” fino a trasformarsi in poesia, accomunandoci la voglia di potere raccontare il mondo moderno. Lassociazione è una band rock, miscela di fingerpicking alle chitarre acustiche, potenza di batteria sul ritmo e in controtempo, voci e violino a spianare l'aria, chitarre elettriche in alta frequenza. Attorno a tutto ciò, nove musicisti trasformano il palco in una centrale elettrica, generano watt e vibrazioni da incanalare sul grande fiume del mistero che si chiama “ musica”. Cantiamo in italiano, cantiamo in dialetto e in chissà quante altre lingue potremo cantare, perché la parola è un suono. Quattro anni di lavoro, di certezze a noi care, hanno portato Lassociazione a produrre due album: “ Aforismi da castagneto” (uscito nell'ottobre del 2010) e “A strapiombo” (upr-edel – uscito nell'aprile del 2012). Le nostre canzoni sono frutto di piccole esplosioni, ognuna con una carica diversa e ben precisa, e tutta questa creatività musicale è scritta per porre fine all'universo inesauribile del sapere che scorre in noi. Solo così potremo rinascere di nuovo, parola dopo parola, accordo dopo accordo in questa nostra vita mai doma. “ A STRAPIOMBO” Chiudo gli occhi, faccio scorrere le dita sulle corde della chitarra, abbasso l'amplificatore, spesso il basso volume stimola il musicista verso un qualcosa di più spirituale. Dicono che il canto modifichi il tempo che viviamo, stravolga l'aria che incontra fino a gettarsi nel vuoto, basterebbe che scolmasse il mondo dalle sue impurità. Fuori è tutto un vociare, squilli di gente al collasso, pianificazioni in studio costante sostenute e in delirio come palafitte. La musica, e in particolare la nostra ha a che fare ancora con le stagioni. Sole, estate a spezzare il fiato, autunno caldo come mai era successo. Contano i giorni, conta il lavoro, conta forse di più lo spazio che il tempo, l'esserci. Abbiamo registrato “A strapiombo” nell'antica Pieve di San Vitale (Carpineti – RE) in un ottobre caldo come da più d'un secolo non succedeva. Nessun collegamento con il mondo esterno per otto giorni, e un buon periodo carico di entusiasmo speso nell'affinare le idee prima di arrivarci. Questo disco racconta semplicemente i nostri giorni, a strapiombo, a mezzo busto, fuori alle intemperie del mondo. Perché a strapiombo non sia una colpa da accettare o un qualcosa da non capire ma una verità senza sotterfugi. Non deve forse essere più incastrata che mai una roccia per rimanere a strapiombo per secoli nel vuoto? E non deve avere radici più profonde una quercia che rimane attaccata al dirupo da decenni senza cadere? A strapiombo quindi come condizione di vita, sì sofferta, ma ancora più viva e presente di tante altre situazioni nel corso della storia, con la consapevolezza che la speranza non venga insonnolita dal torpore che il mondo moderno possa condizionare il valore della canzone. Ci piace definire “A strapiombo” disco esplorativo, continuazione di Aforismi ma su strade che tenderanno obbligatoriamente a distanziarsi. Belle le collaborazioni in questo album: Massimo Zamboni, Erik Montanari, Gianfranco Fornaciari,Ginevra di Marco. “Notte da salvare, uomo, controluce alla vita, in pietra, rosso fuoco, nella radice profonda…il tempo che ci invecchia è il tempo che ci conserva…” A strapiombo a scolmare il mondo. www.lassociazione.com