Esce (sull'americana Eyes and Ears records) il primo disco solista di Laura Loriga (Mimes of Wine), realizzato a Brooklyn tra il 2018 e il 2019. Nel disco Laura è affiancata da Otto Hauser (Michael Hurley, Cass McCombs, Kevin Ayers, Devendra Banhart) alla batteria, Ran Livneh al contrabbasso, Stefano Michelotti alla chitarra elettrica, nyckelharpa e dilruba, Anni Rossi alla viola e Josh Werner (Coco Rosie, Lee Scratch Perry, Marc Ribot) al basso elettrico. Ma molti sono gli ospiti presenti in singoli brani, tra cui Ben Seretan, Janis Brenner (Meredith Monk & Vocal Ensemble, Janis Brenner and Dancers), Gareth Dickson (Gareth Dickson, Vashti Bunyan) e Jaye Bartell.Laura ha preso il titolo, Vever, da Divine Horsemen: The Living Gods of Haiti di Maya Deren, dove viene descritto il linguaggio haitiano che sta dietro alla scrittura rituale voodoo. I famosi disegni simmetrici che rappresentano i Loa, gli spiriti evocati. Il fatto che ci sia sempre una perfetta simmetria in queste rappresentazioni sottende uno scambio alla pari tra vivi e morti, come in uno specchio. “Ho trovato questo molto interessante – spiega Laura – e mi ha fatto pensare alla sovrapposizione di spazi, tempi, persone, alla mia stessa famiglia e a quanto sia importante tutto questo in un presente che cambia così velocemente”